«Una vergona!» è l'esclamazione di Viviane Reding a proposito della circolare del Governo francese sull'espulsione dei Rom. La Commissaria europea chiederà l'apertura di una procedura d'infrazione contro Parigi per violazione del diritto europeo. I ventisette commissari dovranno poi mettersi d'accordo per un “procedimento d'ingiunzione” che potrebbe portare a delle sanzioni.
La Commissione europea ha a lungo esitato sull'attitudine da prendere rispetto alle esplusioni di Rom bulgari intraprese dalla Francia. Ora pare che una decisione sia stata presa: la guerra. È la Commissaria della Giustizia, la lussemburghese Viviane Reding che lo ha dichiarato durante una conferenza stampa martedì 14 settembre.
A far scattare il problema è una – ormai famosa – circolare ministeriale francese del 5 agosto scorso con cui sono iniziate le espulsioni: la Commissaria non ha esitato a definirlo «una vergogna».
Al riguardo della Francia saranno lanciati due procedimenti:
-il primo riguarderà il non rispetto delle garanzie legali previste dai testi europei in caso di esplusione (esame di tutti i casi e di tutte le situazioni, prossibiltà d'appello...);
-il secondo si concenterà sul carattere discriminatorio delle azioni della Francia, perché rivolte direttamente contro i Rom.
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